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Catturati dalle guardie zoofile, sono ora in custodia presso l’Enpa di via Germagnano

 

Ciclisti inseguiti, passanti aggrediti e automobilisti che sbandano quando il cane spunta all’improvviso. Sono numerose le segnalazioni arrivate nell’ultimo periodo da persone che, passando in via Reiss Romoli, si sono imbattute in gruppi di randagi. Animali che vivevano nell’ex campo rom, smantellato e mai bonificato, e che vagano in branchi. Domenica mattina, dopo l’ennesimo reclamo dei residenti, le guardie zoofile di Agriambiente sono riuscite a individuare un branco da otto e a prendere, dopo appostamenti e inseguimenti nella boscaglia, sei cani. Mentre una settima cagnolina è stata lasciata libera perché che sta allattando i cuccioli che ha nascosto in qualche rifugio.

Le guardie zoofile, subito dopo avere catturato i cani (alle 15 di domenica) hanno chiamato il numero d’emergenza della municipale. «Ma – spiegano Silvio Cerrato e Daniele Galietti -, ci hanno risposto che non potevano mandare nessuno, che il canile era pieno e di arrangiarci. Noi abbiamo buona volontà, ma non siamo autorizzati a trasportare i cani. È il regolamento del Comune a prevedere che la cattura dei cani vaganti sia gestita dall’ente autorizzato». E l’ente a cui la Città avrebbe affidato il servizio di recupero randagi a Torino e cintura, è il canile di Sangano. «Non proprio una scelta comoda ed ecologica – sottolinea Cerrato -, per non parlare del fatto che Sangano ha solo un operatore attivo. Ci chiediamo quanto sia verde la scelta di affidarsi a un canile distante chilometri. Domenica comunque, non si è visto nessuno». Dopo avere trascorso ore sotto la pioggia ad aspettare che, invano, arrivasse qualcuno, e sorvegliato i cani fino a lunedì, le guardie sono state aiutate, «a titolo di favore – precisano – da Tiziana Berno dell’Enpa». «Mossa a pietà – racconta Cerrato – è passata a prendere i cani con un furgone, e li ha portati al canile sanitario di via Germagnano, posto dove comunque non dovrebbero stare».

La lunga giornata di cattura è iniziata domenica a pranzo. «Passavamo di lì – spiega Galietti – quando siamo stati fermati da un gruppo di residenti che ci ha raccontato dell’ennesima macchina andata fuori dalla carreggiata perché un cane le si era lanciato contro. Siamo riusciti a vedere il branco mentre attraversava la strada, l’abbiamo seguito nella boscaglia e dentro una ditta abbandonata. Siamo riusciti a chiudere i cani dentro al recinto di un senza tetto che si era costruito una baracca. Li abbiamo rifocillati e sorvegliati, ma nessuno è venuto a prenderli, né di giorno né di notte».

«Ricordiamo che nessun cittadino può prendere o trasportare cani vaganti – conclude Cerrato – occorre chiamare la municipale. Purtroppo ciò, domenica scorsa, non è accaduto». I cinque cani sono ora in custodia presso il rifugio Enpa di via Germagnano 8.

 

FONTE: cronacaqui.it

Updated: 22 Novembre 2021 — 5:34 pm