Sia per i cani che per i gatti la prima vaccinazione è obbligatoria e va effettuata a circa 45 giorni, seguita da due richiami a distanza di 21 giorni l’uno dall’altro. I cani devono essere vaccinati contro il cimurro, la parvovirosi (gastroenterite virale), epatite, parainfluenza eleptospirosi. Prima di aver concluso la profilassi vaccinale, è bene che il cucciolo venga tenuto in casa, evitando il contatto con altri animali per evitare che possa contrarre una di queste malattie.
Per i gatti casalinghi è previsto il vaccino trivalente che è quello per la gastroenterite felina, larinotracheite infettiva e la calcivirus. Per gatti che sono soliti uscire di casa vanno aggiunti il vaccino per la leucemia felina e per la clamidosi.
Inoltre per entrambi gli animali si deve procedere alla verminazione (possibilmente prima del primo vaccino), che consiste nel somministrare all’animale un medicinale anti-parassitario; i dosaggi variano ovviamente in base al peso; il trattamento va ripetuto a distanza di 15-20 giorni e l’efficacia viene valutata tramite un semplice esame delle feci.
Dato che queste vaccinazioni vanno effettuate prima del secondo mese, al momento dell’acquisto o dell’adozione di un cucciolo l’animale dovrà essere già sverminato, registrato con microchip presso l’anagrafe canina e in possesso di un libretto veterinario con le prime vaccinazioni effettuate. In seguito sta al padrone provvedere in accordo con il proprio veterinario al richiamo annuale dei vaccini sopraelencati.